Skip to main content
Pulizia e manutenzione condizionatori. Pensarci prima è meglio!
LA PAROLA AL TECNICO

Pulizia e manutenzione condizionatori. Pensarci prima è meglio!

È stata una primavera anomala, che ci ha portato a percepire i primi caldi estivi e, nel giro di un solo giorno, dover rispolverare maglioni e impermeabili. Adesso però l’estate è davvero troppo vicina per dimenticarsi di sanificare, pulire, testare l’impianto di climatizzazione di casa. Così, in caso di malfunzionamento, si può correre ai ripari prima delle alte temperature. Qui trovi i consigli pratici degli esperti UnipolHome e ricorda che, se vuoi ricevere assistenza personalizzata, questo è proprio il momento giusto!

Condizionatori di casa: facciamo subito una distinzione

Due sono le tipologie di impianto comunemente installate negli appartamenti privati: l’impianto a split e quello canalizzato. Nel primo caso, in grande sintesi e nella maggior parte dei casi, l’impianto è costituito da un motore (collocato esternamente) che comprime ed espande un fluido (solitamente un gas), raffreddandolo, e poi lo diffonde nell’ambiente attraverso unità interne (se all’unità esterna sono connesse più unità interne è chiamato multisplit); nel secondo, l’aria viene raffreddata da una macchina centrale collocata all’esterno e una serie di canali la distribuiscono in molteplici spazi attraverso bocchette d’aria chiuse da apposite griglie.

Sanificare il condizionatore: il lavaggio del filtro

Per effettuare la sanificazione di ogni singolo split, basta aprire la parte frontale della macchina dopo aver staccato la corrente elettrica, sganciare griglia e filtri, lavarli e asciugarli. Si raccomanda di consultare attentamente le istruzioni del proprio condizionatore prima di compiere qualsiasi azione per non pregiudicare l’integrità dello split o alcune delle sue componenti.

Non è necessario che i filtri siano sostituiti a ogni avvio di stagione, basta un’accurata pulizia effettuata con il getto d’acqua del doccino, ma a debita distanza per non danneggiarli. L’effetto del lavaggio sarà immediato: i filtri perderanno la polvere accumulata e da scuri torneranno bianchi.

Un’altra operazione eseguibile facilmente è la pulizia dei canali di passaggio dell’aria

Una volta aperto e smontato griglie e filtri si può procedere alla sanificazione della parte interna del condizionatore. È sufficiente acquistare nei negozi di prodotti per la casa delle bombolette spray di igienizzante-sanificante per condizionatori, spruzzare il sanificante nei condotti di passaggio dell’aria, lasciare agire qualche ora a finestre aperte, e ripulire con un panno.

Successivamente è necessario accendere il condizionatore, e questo provoca la fuoriuscita di polvere che si è sedimentata all’interno dei canali, di eventuali acari etc., sempre a finestre aperte, per arieggiare e fare uscire le impurità dall’ambiente. Ripetere questa operazione per ogni split presente in casa.

Si può fare da soli, ma la professionalità di un tecnico è una garanzia.

Si tratta di procedure non particolarmente complesse: se effettuate da un tecnico specializzato si ha la certezza che l’impianto sia visionato realmente da occhi esperti, capaci di effettuare una sanificazione a regola d’arte,  di verificare immediatamente l’integrità del filtro stesso  (un filtro rotto è un filtro malfunzionante) e, nel caso,  provvedere alla sua sostituzione.

Prima che arrivi il grande caldo esegui o fai eseguire la sanificazione del tuo climatizzatore. Se vuoi affidarti agli esperti contatta i tecnici di UnipolHome per un preventivo gratuito.

Cosa controllare, invece, dell’unità esterna del condizionatore?

Gli impianti sono costituiti da due unità, una esterna alla casa e l’altra (o gli altri, in caso di più split) all’interno. Quella esterna è l’unità sottoposta per 365 giorni l’anno agli stress metereologici: caldo, freddo, pioggia, neve, vento… tutto questo può in qualche modo danneggiare la macchina. Quindi in modo semplice si può procedere a effettuare una pulitura di massima togliendo foglie, polvere, etc.

A rischio di danneggiamento sono anche i tubi che portano il gas refrigerato dal motore all’unità interna. Bisogna quindi verificare che siano ben coibentati: si tratta di tubazioni di rame ricoperte di spugna che può bruciarsi e danneggiarsi lasciando a vista il rame. È buona regola ripristinare questa guaina per evitare che il rame si ossidi e preservarlo integro nel tempo: tutto questo può essere verificato solo da un tecnico.

Un altro problema tipico da monitorare riguarda gli scarichi di condensa

Ogni climatizzatore split (ma accade anche al canalizzato), lavorando, produce vapore acqueo sulle alette della macchina: queste gocce d’acqua vengono raccolte in una vaschetta e convogliate, tramite una canalina, nello scarico apposito. Se il filtro dell’impianto non è ben posizionato o è danneggiato, l’acqua di condensa può mischiarsi alla polvere e, otturando l’ugello di scarico, rovinare il climatizzatore o mandarlo in blocco. Il segnale più comune di un problema di eccesso di condensa è il gocciolio di acqua sul pavimento (attenzione che la condensa potrebbe essere sporca e lasciare segni sulle superfici) o il muro macchiato di umidità.

È necessario effettuare la pulizia della canalina e controllare lo scarico condensa, ma non solo.

Bisogna fare attenzione a non sovraccaricare l’impianto. Cercare di abbassare la temperatura di casa da 33 gradi a 18 richiede una potenza molto elevata e questo crea molta condensa. Meglio mantenere una temperatura fresca costante all’interno della stanza/appartamento (intorno ai 24- 25 gradi), senza accendere e spegnere l’impianto in continuazione per evitare picchi di lavoro, accelerare l’usura, aumentare i consumi di energia (obbligandolo a lavorare al massimo della potenza si generano picchi di consumo che, sommati, sono maggiori rispetto a un funzionamento continuativo anche per molte ore al giorno).

Il condizionatore è un impianto semplice ma prezioso per stare bene anche nei periodi di grande caldo: mantenere una temperatura gradevole è salutare per tutti, in particolare bambini e persone anziane. Ricordati di far controllare il tuo impianto in tempo utile perché sia perfettamente funzionante quando ne avrai bisogno.

Per te ci sono i tecnici specializzati di UnipolHome. Contattaci subito per sanificare/pulire/manutenere il tuo clima.

Cosa succede se il condizionatore raffredda meno di quanto desideriamo (o di quanto dovrebbe)?

Prima di tutto il problema potrebbe essere connesso alla quantità dei gas refrigeranti – fondamentali per il funzionamento dei condizionatori – o alla tipologia di gas presenti nell’impianto.

Potrebbe essere insufficiente a raffrescare l’ambiente, e questo richiede di indagarne i motivi. Generalmente l’impianto di climatizzazione è un impianto a circuito chiuso: se all’improvviso smette di funzionare o di rinfrescare probabilmente è presente una perdita di gas che deve essere individuata, oppure a essere danneggiato è il compressore dell’unità esterna. Per questi controlli è necessario affidarsi a un tecnico specializzato.

Se l’impianto proprio non si accende?

Dobbiamo fare un’azione molto banale: controllare il telecomando, ovvero se le pile sono funzionanti, perché l’accensione e lo spegnimento del climatizzatore dipendono esclusivamente da quello!

Contattaci subito e togliti il pensiero per tutta l’estate!

24 Mag 2024

Leggi anche