Un Natale brillante? Illumina interni ed esterni in sicurezza!
Ormai è diventata tradizione per molti addobbare e accendere l’albero di Natale quando arrivano i primi freddi, senza aspettare le classiche giornate di dicembre. Illuminare casa in questo modo fa allegria, trasmette subito aria di festa, è una gioia per tutti, prima di tutto i più piccoli. Anche gli addobbi esterni “anticipati” sono entrati in gioco da tempo, tra ghirlande multicolore, strisce di lucine su balconi e terrazzi, e illuminazioni sempre più elaborate e creative che incorniciano i portoni esterni e accendono i giardini. Ma come scegliere le luci natalizie più sicure oltre che più brillanti? Ne abbiamo parlato con i nostri tecnici specializzati, ecco le loro risposte.
Ho trovato un paio di rotoli di lucine in cantina, sono chiuse lì da chissà quanto tempo, saranno ancora utilizzabili?
Accade spesso di ritrovare addobbi “abbandonati” in angoli poco visibili di ripostigli e cantine! Se le luci sono ancora funzionanti si può pensare di utilizzarle facendo attenzione, però, ad alcune cose: se sono le lucine “classiche”, non gli attuali LED, consumano di più (i LED lavorano a 12-24 volt, le lucine di produzione precedente 220-230 volt), la corrente che vi passa all’interno è molto più potente, quindi, e una striscia di luci arrotolata da tempo potrebbe essersi deteriorata dal punto di vista della protezione dei fili.
Quindi, si possono usare ma con tutte le accortezze del caso, verificando molto bene la tenuta del rivestimento e, possibilmente, tenendola lontana dalla portata di bambini e animali di casa.
Le luci a basso voltaggio come si riconoscono?
È semplice. Al termine del filo delle luci, in prossimità della presa di corrente, c’è una piccola scatola: si tratta di un trasformatore di corrente che trasforma i 230 volt in pochissimi volt (da 12 a 24). Praticamente tutte le luminarie elettriche di ultima generazione sono dotate di trasformatore: sono realizzate a bassa tensione (in gergo tecnico) per evitare il fenomeno del surriscaldamento, non sovraccaricare ciabatte o prese, essere meno rischiose ma anche consumare molto meno dal punto di vista energetico.
Dovendo acquistare nuove luci natalizie, come scegliere quelle più sicure?
Oggi sono in commercio moltissime tipologie di luci di Natale, da quelle a catena, le più classiche, quelle a forma di ghirlanda, le luci a cascata, ovvero fili di luci che scendono da una struttura portante, ma vi sono anche i tubi luminosi, e molto altro ancora: quasi tutte utilizzano luci led a bassa tensione, che non scaldano e si deteriorano meno.
Per quel che riguarda la sicurezza, esiste una normativa molto dettagliata sulla protezione degli involucri per apparecchiature elettriche: si tratta della norma CEI EN 60529/1997 (ex CEI 70-1). La classificazione avviene tramite la sigla IP a cui seguono due cifre: la prima indica la protezione contro oggetti solidi e polveri, la seconda l’indice di protezione contro i liquidi. Queste informazioni dovrebbero essere presenti sulla confezione delle luci e nelle istruzioni per il loro uso.
Per addobbare terrazzi e giardini quali luci natalizie da esterno è meglio scegliere?
Questa tipologia di luci deve essere particolarmente resistente alle intemperie, sopportare pioggia, vento, umidità, garantendo massima sicurezza anche per un uso prolungato: solitamente, infatti, le luci da esterno vengono tenute accese per parecchie ore, spesso anche quelle notturne, quando rimangono pressoché incustodite. Dal punto di vista della protezione, secondo la normativa riportata prima, devono risultare protette contro la pioggia (la sigla che indica questa protezione secondo la normativa è la IPX3), gli spruzzi (IPX4), i getti d’acqua (IPX5) o stagne all’immersione (IPX7). Tutto questo si può verificare leggendo le diciture poste sulla confezione.
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Ci sono in commercio prodotti molto convenienti, però non sono marchiati CE. Ci si può fidare?
Parliamo sempre di materiale elettrico, e con l’elettricità non si scherza. Le luci devono essere certificate a marchio CE[1], oppure riportare ben in evidenza sulla confezione che siano conformi a certificazioni nazionali, e comprendere le istruzioni per l’uso anche in lingua italiana.
Questo marchio è una garanzia per gli acquirenti: certifica che i materiali che lo compongono sono sicuri, ignifughi, resistenti. È sempre meglio acquistare luci natalizie di qualità, da produttori/importatori che siano noti o i cui riferimenti siano ben visibili sulla confezione, per evitare possibili rischi, tra cui cortocircuiti o altri incidenti.
Quando optare, invece, per le luci natalizie a batteria?
Quando le prese di corrente sono lontane, per evitare l’uso di prolunghe e/o ciabatte che possono risultare di intralcio, tenendo conto che sono più sicure, non circolando corrente, ma la loro accensione potrebbe risultare più costosa.
Esistono in commercio anche luci natalizie dotate di mini-pannelli solare che, compatibilmente con le condizioni metereologiche, potrebbero garantire una buona operatività se riescono a ricaricarsi durante le ore di luce.
Un ultimo consiglio da parte dei nostri tecnici:
Meglio spegnere tutte le luci natalizie prima di coricarsi, così da evitare qualsiasi rischio. Esistono anche piccoli temporizzatori da inserire nelle prese, con i quali regolare lo spegnimento è davvero facile!
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[1] Quando un prodotto è marchiato CE vuol dire che ha superato una procedura di valutazione prima di essere immesso sul mercato che garantisce che sono state ottemperate le norme stabilite per la sua commercializzazione in ambito comunitario.